Il Napoli in 8 contro 11, e con un mister completamente “inutile”, gioca una ottima gara!
A cura di Sergio Ciaravolo
154° sfida fra il Napoli e la Roma oggi al Maradona. Un tempo derby del Sud, oggi .....
Intanto Daniele De Rossi e Juan Jesus ci danno un esempio di cosa significa sportività!
Grande curiosità oggi per l’approccio alla gara degli azzurri dopo la debacle totale ad Empoli. Infatti oggi c’è lo “sciopero” della tifoseria per contestare questa squadra che ci ha offeso per un intero campionato. Ovviamente discorso a parte per il presidente. A Napoli c’è un proverbio che dice: il pesce puzza dalla testa!
I primi minuti di gara ci danno comunque subito una conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno): pessimi Olivera e Di Lorenzo.
Al quinto minuto Di Lorenzo si è fatto fare un tunnel nella nostra area di rigore da Dibala, mettendoci in grossissima difficoltà: quando viene mandato via è sempre troppo tardi (insieme con Olivera).
Mi ha colpito molto il fatto che i nostri ragazzi si sono continuamente parlati in campo e si sono dati molte indicazioni e consigli di posizione. Gli azzurri hanno affrontato la gara concentrati e ben disposti in campo ...
35° Anguissa mostra anche lui tutti i suoi limiti sparando alle stelle un sublime invito a rete di Osimhen.
Il primo tempo si è visto un buon Napoli, che probabilmente ha sorpreso la Roma. La prestazione della prima parte di gara diventa superlativa se pensiamo che il Napoli ha giocato con un inutile Cajuste (non si capisce che cosa è questo ragazzo), un indisponente Di Lorenzo che andrebbe preso a schiaffi, un mediocre Olivera, ed Anguissa che sta dimostrando anche lui di essere mediocre.
Liberarsi di Di Lorenzo con la fascia da capitano, sta diventando difficile così come è difficile liberarsi di De Laurentiis. Probabilmente rispondono a quel detto (i proverbi non sbagliano mai): gli uccelli si accoppiano in cielo e ..... in terra!
Il primo tempo si chiude col risultato di parità. I numeri ci dicono che il Napoli avrebbe potuto chiudere perlomeno con un goal di vantaggio: possesso palla 53% - tiri degli azzurri ben 14 (ma zero goal: non va bene!).
Secondo tempo ...
Minuto 53 Di Lorenzo si fa fare l’ennesimo tunnel in area di rigore ... non ho più parole!
57° Su grande errore difensivo di Olivera, Juan Jesus è costretto al fallo: calcio di rigore e Roma in vantaggio (assolutamente immeritato).
63° la dea bendata “benedice” letteralmente Olivera, che con un “tiraccio” deviato la mette dentro per il pareggio degli azzurri!
Al minuti 68 Calzona mette il suo zampino nella gara: fuori finalmente Cajuste, ma fuori anche un buon Politano per Traorè e Ngonge.
72° minuto ancora un assist sublime di Osimhen. questa volta per Kvaratskhelia: nulla di fatto purtroppo!
Gli azzurri sembrano avere maggiore dinamicità con i nuovi entrati, ma è vero anche che stiamo giocando con un uomo in più (vedi Cajuste).
82° minuto il VAR richiama l’arbitro che assegna il calcio di rigore al Napoli. Victor si incarica di tirarlo senza alcun indugio: ed è goal! Napoli 2 Roma 1 a pochi minuti dalla fine.
Calzona sostituisce anche Kvaratskhelia (buona gara la sua oggi), dentro Raspadori.
Calcio d’angolo per la Roma, Calzona dimostra anche lui di essere una mezza “calzetta” sostituendo il fresco entrato Traorè con Ostigard: la Roma pareggia! Lo sanno anche i bambini che i cambi non si effettuano quando si subisce un calcio d’angolo! Il misero Calzona voleva proteggere il vantaggio ... qui stiamo all’A B C.
Voglio anche aggiungere per i più distratti, che come la scorsa gara contro l’Empoli, abbiamo fatto risvegliare anche oggi un calciatore che non andava in rete da una vita: Tammy Abraham.
27 tiri noi contro 10 della Roma, risultato finale 2 a 2. Dimostrazione di una squadra senza coglioni (come hanno urlato i tifosi sugli spalti).
La partita finisce con la giustissima contestazione dei tifosi.
Voglio chiudere questo commento con una annotazione di cronaca: palma di migliore in campo, in assoluto, al portiere della Roma Skriniar!
Possiamo chiudere il sipario non solo su questa gara, ma sull’intero campionato. Inutile sperare in una qualificazione in una competizione Europea: questi giocatori che portano indecorosamente i nostri colori sulle spalle, non ne sono degni e non se lo meritano.
Purtroppo, ci perdiamo solo noi popolo napoletano ...
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