Manca anima e cazzimma!

 

Napoli, una squadra senza anima: serve una svolta immediata




a cura di Sergio Ciaravolo 


La partita di ieri, giocata dal Napoli contro il Torino, mi ha preoccupato non poco.

Questa squadra sembra mancare completamente di anima e di determinazione. Ieri è venuto a mancare tutto: gioco, carattere e organizzazione. Una squadra che si regge solo sulle individualità non può essere competitiva a lungo termine.


Voglio ricordare che, dall’inizio della stagione, il Napoli ha disputato nove gare — sette di campionato e due di Champions League — con un bilancio di tre sconfitte e nove gol subiti. Non certo un ruolino di marcia incoraggiante.

Ciò che preoccupa ancora di più è che la rosa, rispetto allo scorso anno, è più ampia e di qualità superiore, ma il campo non rispecchia tutto questo.


Ieri abbiamo perso una partita indecifrabile, priva di qualsiasi segnale positivo. Ho sempre detto che questa squadra deve ancora lavorare tanto, dal mister ai giocatori, ma ieri mi ha colpito in modo particolare la fragilità difensiva.

La corsia di Di Lorenzo è diventata un buco: il Torino si è divertito a fare scorribande su quella fascia. Nella gara precedente, invece, il Genoa aveva fatto lo stesso sulla fascia di Olivera, e non a caso il gol era arrivato proprio da lì.


Il problema difensivo è enorme. Non capisco come mai, con ragazzi come Guitierrez, Marianucci ed altri giovani disponibili, non si provino soluzioni alternative a un Di Lorenzo che, ribadisco, andrebbe messo a riposo, e a un Olivera che, rimane un discreto calciatore e non garantisce solidità.


Sono molto più pessimista rispetto alle prime giornate di campionato: ieri è stata una vera e propria debacle. Il Napoli ha dimostrato di non avere né anima né personalità. Nemmeno l’organizzazione tattica dettata da De Bruyne è riuscita a dare ordine ed una quadra al gioco.


Sulle fasce, Spinazzola da un lato e Neres dall’altra, hanno fatto anche numerosi cross, ed un centravanti alto come Lucca non è riuscito a prenderne una: gli unici colpi di testa pericolosi sono arrivati da Anguissa.


Resta dunque enorme il compito per Antonio Conte, chiamato a trovare una quadra a questa squadra. Mi auguro che già dalla prossima gara di Champions League il Napoli possa mostrare segnali di ripresa e che rientrino presto tutti gli infortunati, perché se ne sente davvero il bisogno.

Sarebbe anche opportuno valutare in modo più serio quei giovani che finora non hanno avuto spazio: potrebbero essere proprio loro la chiave per ritrovare entusiasmo e identità.

Ritengo che strada è ancora lunga, ed aggiungo che questi ragazzi devono fare scuola di “cazzimma” perché manca completamente, ed il mister deve lavorare per dare un’anima ai ragazzi in campo. 

Siamo ancora ad inizio stagione e tutto è ancora possibile! 

VIVA NAPOLI 


Commenti

  1. Sembra che stessero giocando la partita del venerdì sera tra il circolo cacciatori contro il CRAL dell' Enel, voglio vedere giocatori arrabbiati in campo e non in gita scolastica.

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