La partita: Napoli - Juventus 2 - 1

 Il Napoli è ancora vivo!

... speriamo che non si rifermi!





a cura di Sergio Ciaravolo


Stasera al Maradona inizia un ciclo di gare, fra campionato e Champions, che ci diranno se i campioni d’Italia, sapranno farsi rispettare.

Si comincia con “la partita” contro i senza colore della Juventus e della serpe Giuntoli (sono certo che il presidente era a conoscenza dell’anima bianconera dell’ex DS).

Napoli con il 4-3-3 e con nessuna novità particolare di formazione. Juve con il 3-5-2

Primo tempo vibrante ed emozionante, con il Napoli vivo, e con la Juve che ribatte ed impensierisce molto seriamente gli azzurri.

Bisogna ammettere che in questo primo tempo il Napoli ha giocato in 12. Abbiamo avuto la mano di San Gennaro che ci ha protetto (era sulla porta di Meret!). La Juve si è letteralmente mangiata per lo meno due nitidissime occasioni da goal (compreso un palo).

Le azioni si susseguono da una parte e dall’altra: biglietto ben pagato!

Arriviamo al 42° e Kvaratskhelia la mette dentro con un gran tiro al volo da interno area.



Napoli in vantaggio a pochi minuti dall’intervallo.

Due note che questa volta voglio fare subito. Una la voglio dedicare all’arbitro Mariani che ha arbitrato bene e concentrato, facendo capire da subito che non avrebbe tollerato il gioco scorretto nei nostri confronti. 

L’altra nota la voglio dedicare a Di Lorenzo. Il ragazzo sta diventando partita dopo partita, sempre più indisponente. Ritengo che stia giocando volutamente senza voglia. È stato tanto contestato Juan Jesus, ma il ragazzo è quello più attaccato alla maglia nella rosa, pertanto propongo di dare la fascia di capitano a Juan Jesus, e mettere fuori rosa, pronto per la cessione, Di Lorenzo.

Secondo tempo che rispecchia quanto visto nel primo tempo. La Juve continua a trovare sulla sua strada il nostro San Gennaro!

Al 65° le prime sostituzioni: Raspadori e Zielinsky per Traorè e Politano (esausti entrambi, ma buona gara per entrambi).

All’81° minuto Chiesa si inventa un gran tiro e pareggia. Questa volta nulla ha potuto il nostro dodicesimo uomo (San Gennaro).



Gli azzurri non si disuniscono e si rimettono subito a creare gioco e possesso.

85° arriva un calcio di rigore per fallo su Victor. Osimhen si incarica della battuta, ma si fa parare il rigore, irrompe sulla ribattuta Jack Raspadori che la mette dentro per il 2 a 1.

Ultimi minuti di gara di fuoco acceso. 

Ma San Gennaro che si era distratto sul goal di Federico Chiesa, ritorna immediatamente a stazionare stabilmente sulla porta difesa da Alex Meret.

La partita finisce dopo 5 minuti di recupero con una gran bella vittoria degli azzurri: finalmente!

Buona prova di tutti i ragazzi in campo, tranne Di Lorenzo (come già detto).

Aggiungo anche con piacere, che Rrahmani è ritornato ad essere una pedina importante per il reparto difensivo: bona la sua prova. Peccato l’uscita per infortunio (al suo posto Ostigard).

Importante l’analogia con lo scorso campionato. Jack Raspadori segnò il goal della vittoria a Torino contro la Juve, aprendo la strada allo scudetto. Oggi ha nuovamente messo a segno il goal della vittoria contro la Juve, che sarà sicuramente il goal vittoria della rinascita del Napoli.

Il Napoli di Calzona dimostra di essere vivo. Forse possiamo seriamente sperare in una posizione in qualche competizione europea.


VIVA NAPOLI



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