Ieri 20 maggio, ha compiuto 29 anni.
Un grande uomo!
A cura di Vincenzo Silveri
Ha acquistato due case nella zona di Zabkowice, nella sua Polonia, e le ha ristrutturate trasformandole in orfanotrofi.
Quand'era piccolo, infatti, ha vissuto con altri bambini presi in affidamento dai suoi genitori, che dal 2015 hanno deciso di aprire una casa famiglia.
Lui, inizialmente, aveva paura gli sottraessero stanza, giochi e affetti, ma col tempo si è aperto, fino a diventarne amico e a passare le giornate giocando a pallone nel cortile di casa.
A 17 anni si è trasferito in Italia per inseguire il suo sogno di diventare calciatore e, una volta diventato campione affermato, si è impegnato in prima persona nel rendere migliore la vita dei ragazzi del suo paese (e non solo).
Ogni volta che torna a casa, regala apparecchiature elettroniche a tutti i bimbi, dedica volentieri diverso tempo ai più piccoli, giocando con loro.
Quando ha saputo che uno dei "suoi" bambini doveva ricevere il sacramento della prima comunione, ma che nessuno dei suoi parenti si sarebbe presentato, è tornato in Polonia, pur di stargli accanto in un momento così significativo.
Il tutto fatto sempre in silenzio, sempre lontano dall'attenzione dei media.
Ecco perché in patria, per questo e altri ovvi motivi, è ben voluto da tutti.
Un grande uomo prima che un grande calciatore.
A Napoli ormai è un idolo e lui pur di restare in azzurro è disposto a ridursi anche l'ingaggio.
Piotr Zielinski!
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