a cura di Gianluca Di Lauro
Un Napoli autoritario sbanca il Castellani.
Partita mai in discussione, divario abissale tra le due squadre, ricordo un solo tiro in porta dei padroni di casa nel primo tempo e da trenta metri.
Pratica risolta già nel primo tempo grazie alle solite giocate dei nostri attaccanti, la palla che mette in mezzo Lozano per l’autorete di Ismajli, ormai fa parte del repertorio del messicano e del Napoli.
Osimhen segna il raddoppio su ribattuta del portiere su un tiro non irresistibile dalla distanza di Kvaratkelia, dopo una decina di minuti.
Dopo mezz’ora partita chiusa e pensare che nel giro di due minuti Osimhen, ancora lui, si divora un gol mentre Kim prende la traversa su angolo.
Nella ripresa la musica non cambia il Napoli controlla senza affondare, creando anche ancora un paio di occasioni da gol.
Poi Mario Rui si fa espellere e i partenopei giocano l’ultima mezzora in inferiorità numerica ma nessuno se n’è accorto.
Anzi proprio in dieci uomini costruiscono almeno tre nitide palle gol.
Ormai il Napoli è una splendida orchestra che sa interpretare ogni spartito di gara perfettamente. Anche in dieci non ci siamo snaturati ed abbiamo continuato a produrre azioni da rete.
Bene francamente tutti, unica nota negativa Rui, che si fa espellere inutilmente.
Ps: Osimhen è una furia, unica nota negativa si fa trovare spesso in fuorigioco, se lavorasse anche su questo aspetto, sarebbe ancor più devastante.
Forza Napoli
Foto copertina da pagina FB ufficiale calcio Napoli.
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