a cura di Gianluca Di Lauro
Vittoria importante all’Olimpico. Quello che ha impressionato è stato il modo in cui è stata ottenuta.
Subito sotto di una rete, al quarto Zaccagni segna con un bel tiro da fuori, il Napoli non va in confusione, ma si riorganizza ed inizia a macinare gioco.
Fino alla mezz’ora il possesso è sterile, nessuna occasione particolare, ma la Lazio si limita a contenere e a chiudere le fasce.
Il Napoli prova a sfondare centralmente, ma i bianco celesti tengono bene, anche perché la manovra partenopea è lenta.
Poi all’improvviso il Napoli si accende trascinato dal suo uomo migliore, Kvaratskelia.
Prima ruba palla sulla tre quarti, ma conclude tra le braccia del portiere, poi qualche secondo dopo, cou una azione personale sempre dalla tre quarti, si libera di un paio di avversari e prende un palo dalla distanza con un tiro di rara potenza.
Un minuto dopo Kim pareggia di testa su calcio d’angolo.
Il primo tempo si chiude con il Napoli che fa la partita e la Lazio che soffre.
Inizio ripresa devastante. Napoli che sfiora a più riprese il vantaggio, grazie anche all’ingresso di Politano per un impalpabile Lozano.
Il gol è nell’aria e puntuale arriva dopo un quarto d’ora grazie al georgiano.
La Lazio sempre più in difficoltà prova a reagire ma il Napoli tiene senza mai soffrire particolarmente.
Questa squadra, se il tecnico toscano non fa troppi danni con il turnover, può giocarsela con chiunque. Chiaro che qualche cambio va fatto ogni tanto ma l’ossatura deve essere questa, e questo mi sembra il modulo migliore, almeno contro le squadre che ti fanno giocare e non pressano alto. Quando Ndombele sarà in condizione, contro le squadre che si chiudono, si potrà tentare di metterla sulla fisicità.
Lobotka e Anguissa padroni del centrocampo, difesa solida con il coreano già leader per personalità, Kvaratskelia devastante quando si illumina. Unico negativo Lozano, uscito per infortunio alla fine del primo tempo, speriamo nulla di grave.
Forza Napoli
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