De Laurentiis era da molto che non si faceva sentire ...

 



Il presidente, che da molto tempo non parlava, oggi ai microfoni di radio kiss kiss, è tornato a esternare il suo pensiero, affrontando vari temi.

Riporto solo le parole e mi astengo da commenti, non ce n’è bisogno .........

“Voglio chiedere scusa ai tutti i tifosi del Napoli per la bruttissima sconfitta di Empoli. Ci restano ancora quattro partite da giocare e ci servono quattro punti per tornare in Champions. All'inizio della stagione nessuna ha parlato di scudetto, Europa League o Coppa Italia. Il nostro obiettivo era tornare in Champions League perché tra Covid e acquisti pre e durante la pandemia siamo fuori di 220 milioni" 

“Il rinnovo di Mertens? Ieri sono stato a casa sua, ci siamo dati appuntamento al termine della stagione, ma lui ama Napoli ed il Napoli. Uno che viene da fuori come Dries e vive a Palazzo Don Anna e vede da un lato Capri e dall'altro il Vesuvio perché dovrebbe andare via? Ha chiamato suo figlio Ciro, adesso deve dimostrare se vuole rimanere. Ciro è innamorato dello stile di vita che c'è a Napoli. Non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo, ma nella vita mai dire mai. A Dries ho detto che ha un'opzione per un altro anno e ci dobbiamo sedere e stabilisce lui quando, magari a fine campionato. Se vuole restare in questa città, noi ci siamo. Gli ho detto 'Ciro, che dobbiamo fare: vuoi restare? La palla in mano ce l'hai te, dipende da te'. E lui mi ha risposto col sorriso che da grande attore: 'presidè, ce verimm'".

Il presidente ha ufficializzato il primo acquisto del Napoli, Kvaratskhelia"Non lo posso chiamare Giorgio, vedremo come chiamarlo, magari Zizì... Spero di aver fatto un colpaccio, è un calciatore del Napoli a tutti gli effetti”

"Il ritiro è una forma arcaica di un calcio superato: la decisione è stata presa per la rabbia, la stizza del momento"

Raspasori e Traoré  "Il Sassuolo è bottega cara, il Napoli deve ricominciare a trovare gioielli come abbiamo trovato grazie alla professionalità di Benitez, che non finirò mai di ringraziare. È un momento difficile, di grande recessione, non sappiamo la guerra dove ci porterà e l'economia cosa ci permetterà di fare. Sono molto preoccupato da queste partite volute da Fifa e Uefa, non si rendono conto che i tifosi sono molto legati ai campionati nazionali". 

Spalletti ed Insigne:  "Ha tre anni di contatto, due fissi più un'opzione da parte nostra per un terzo anno. Non ho mai pensato in questo momento ad un'eventuale sostituzione di Spalletti".

"Mi dispiace che vada via, ci siamo sorrisi e gli ho stretto le spalle con fare parterno. E' un calciatore che resterà per sempre nella storia del Napoli".


"Ho voluto fare un discorso distensivo e di massima fiducia al corpo allenante e al corpo medico. Qui bisogna che corriamo tutti insieme: vedo che quasi quasi le squadre che affrontiamo sembrano più brillanti di noi, più preparate di noi, e non posso accettarlo. Il Milan spende 96 milioni di euro di stipendi ai calciatori, noi 136"


 "ll ritiro appartiene a un mondo calcistico arcaico, superato, ho detto: 'incontriamoci e davanti a un bel piatto e un bel bicchiere di vino chiariamoci e capiamo cosa c'è che non va'. É quello che abbiamo fatto ieri sera. C'erano 4 tavoli di calciatori, mi sono seduto a ogni tavolo, ci siamo scambiati idee e opinioni e poi tutti quanti a dormire, e domani faremo la stessa cosa".



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