NAPOLI - INTER 3 - 1

 Il Napoli torna ad essere “il Napoli” campione, e si riprende la vetta del campionato.




a cura di Sergio Ciaravolo

Al Maradona stasera c’è l’Inter. Grossa chances per gli azzurri per riprendersi dalle mazzate di Champions e di Torino.

Antonio Conte decide di giocare con un falso nueve e mette Neres al centro dell’attacco nel suo 4-1-4-1. Fuori anche Beukema per Buongiorno e Juan Jesus al centro della difesa in attesa del rientro di Rrahmani. Per i primi 10 minuti gli azzurri ed i nerazzurri si studiano, poi l’Inter preme leggermente sul’accelleratore ed entra con estrema facilità nella nostra difesa. Ci pensa Milinkovic a metterci la sua “manona” per evitare il goal a Lautaro arrivato solo davanti a lui.

La partita va avanti senza grosse emozioni fino alla mezz’ora, quando il frastornato e inadeguato arbitro Marini, fischia un calcio di rigore (con ritardo rispetto all’evento), per il Napoli su segnalazione dei suoi colleghi. Il Var conferma e sul dischetto si posizione il belga De Bruyne che non perdona. 

Vantaggio Napoli! 

Il belga nell’occasione del tiro del rigore si infortuna ed esce. Mentre il rigore se lo procura Di Lorenzo che è bravissimo a cadere sempre e dappertutto, come ho avuto modo di evidenziare già tantissime altre volte. Con sportività aggiungo che forse il rigore non c’era perché appunto, il capitano, ha cercato la gamba dell’avversario e si è buttato (scuola Quadrado è servita!).

Purtroppo De Bruyne mentre esce dal campo ci fa capire che l’infortunio è abbastanza serio, perché non riesce nemmeno a camminare. L’infermeria continua a riempirsi, è un enorme problema, cosa succede? Cercheremo di andare a fondo a questo problema.

In occasione del rigore, si infortuna anche Mikhitaryan, ed entra l’ex nostro Piotr Zielinsky al suo posto. 

Milinkovic si prende la squadra sulle spalle sotto il profilo agonistico e carica tutti, mentre la dea bendata sembra essersi posizionata stabilmente dalla parte nostra. L’Inter ci schiaccia e solo la fortuna sta evitando il pareggio. 

La nota da evidenziare ancora è l’estrema facilità con cui l’Inter entra in area e si rende pericolosissima.

Arriva l’intervallo. Importante per Antonio Conte (tornato a fare il dodicesimo uomo in campo), per riprendere le fila della squadra.

Spaventa la retroguardia azzurra e non solo stasera contro l’Inter.

Secondo tempo comincia con l’Inter che continua a pressare pericolosamente, poi … al minuto 53 su azione di contropiede partito dal piede dell’ottimo David Neres in un ruolo non suo, e continuato da Spinazzola, va a rete il grande Mac Fratm alias Mac Tominay. Napoli 2 Inter 0. 

L’esultanza per il doppio vantaggio dura pochissimo, perché l’arbitro richiamato dal Var, assegna rigore all’Inter per fallo di mano in area di  Buongiorno. L’Inter accorcia le distanze.

La partita però si apre, le squadre non si studiano più, ed il Napoli con una bellissima azione di sfondamento di Frank Zambo Anguissa, si porta sul 3 a 1. 

L’uscita di De Bruyne e l’assetto tattico 4-3-3 danno una spinta diversa a tutta la squadra, che gira molto meglio. Anche Mac Tominay rende molto meglio. Bisogna ammettere che forse i due campioni, lo scozzese ed il belga, devono trovare la giusta quadra, e Antonio Conte ha materiale di lavoro oltre la registrazione della difesa troppo fragile. 

Stasera voglio elogiare Neres che ha disputato una ottima gara nel suo ruolo di falso nueve.

Immenso stasera anche Anguissa. Quando Frank è in giornata, non c’è ne per nessuno! 

Bene anche il tanto e continuo bistrattato Juan Jesus, che ha dimostrato di essere più affidabile dì Beukema.

Neres distrutto esce per Lang e dentro anche Elmas per Politano, ottima gara anche per Matteo che esce come sempre stanco per aver dato tutto. 

Gli azzurri dimostrano di esserci. Le mazzate sono servite. Il fondo è stato toccato in Olanda, e adesso siamo nuovamente i campioni con lo scudetto cucito sul petto.

Ovviamente serve continuità. Il Napoli è chiamato a confermare questo ottimo segnale di stasera al Maradona contro una grande Inter. Trovo solo un grosso problema stasera, l’infermeria. I nostri ragazzi infortunati, sono tutti fuori per problemi muscolari, tranne Alex Meret. 

Le geometrie, l’euforia dei ragazzi, la qualità, la concentrazione e gli schemi, sono tutti problemi che si riescono a risolvere con tanto lavoro e tanta professionalità, mentre gli  infortuni muscolari non sono di facile risoluzione. In questo inizio di stagione, ho visto troppi infortuni muscolari anche per le altre squadre. La nostra infermeria però, forse, è troppo piena!

Il tour de force di questo periodo, non ci permette di poterci soffermare più di tanto su questo problema. Possiamo solo contare sulla rosa più ampia a disposizione del mister. 

Godiamoci stasera la bella e sonante vittoria contro una pretendente al titolo, oltre alla buona prestazione di tutta la squadra, senza dimenticare che abbiamo avuto la dea bendata che stasera si è stabilita stabilmente dalla nostra parte. 

Stasera si festeggia, poi da domani si torna al duro lavoro.

Oltre ai ragazzi che ho già menzionato come migliori in campo, Neres, Mac Tominay, Juan Jesus ed il dirompente nonché “man of the match” Frank Zambo Anguissa, voglio dire bravi a tutti. 

La gara si chiude con il Maradona in festa e tutto illuminato dai telefonini dei tifosi presenti allo stadio. Scenario bellissimo a coronamento della bella partita. 

VIVA NAPOLI SEMPRE E COMUNQUE



Commenti

  1. Finalmente ho rivisto una squadra di calcio dove tutti aiutano i compagni e si muovono tutti insieme a mio parere con questi calciatori questo e modo migliore per sfruttare al meglio le loro caratteristiche ed è così che dovrebbe giocare.

    RispondiElimina

Posta un commento