37 giornata, penultima: Parma - Napoli 0-0


 



a cura di Gianluca Di Lauro


Il Napoli doveva assolutamente vincere, non ce l’ha fatta. Ci ha provato fino alla fine in maniera arrembante con tutte le sue forze? Non ce l’ha fatta? Il tecnico le ha provate tutte mettendo contemporaneamente quattro attaccanti quando ha avuto brutte notizie da Milano? Non ce l’ha fatta, non è nel suo DNA.
Il Napoli è questo. Prendere o lasciare !
Ieri emozioni incredibili, immagino i reparti di cardiologia presi d’assalto ieri sera.
Le partite in contemporanea sono la vera essenza del calcio, abbiamo vissuto una serata difficilissima da dimenticare, non tanto per quello che accadeva in campo, ma per le notizie che arrivavano in campo.
Una altalena di emozioni incredibile.
Sulla partita del Tardini poco da dire.
Gambe pesanti e testa pesantissima hanno condizionato la gara.
Nel primo tempo, un Napoli discreto, con un discreto possesso palla, ma aldilà del palo clamoroso di Anguissa, unica cosa buona della
sua partita perché poi si è limitato a camminare in campo, le occasioni migliori le ha avute il Parma. Meret ha salvato almeno un paio di volte.
Fine primo tempo si va sotto le docce, ma arriva la doccia gelata da San Siro. Inter in vantaggio.
Ci si aspetta un Napoli garibaldino ad inizio ripresa, dobbiamo vincere a tutti i costi, invece i primi 15 minuti sono allucinanti. Il Napoli non ci crede più.
Poi ci si sveglia dal torpore grazie ad un cross sbagliato di Politano che finisce sulla parte alta della traversa e ad una punizione di Mc Tominay che il portiere avversario respinge sempre sulla parte alta della traversa. Non solo non ne abbiamo più, ma la fortuna neppure ci gira a favore.
Poi notizia del pareggio di Pedro, mentre a Parma praticamente non si gioca più, partita sempre interrotta e spezzettata. Tornano i sorrisi ma durano poco, Dumfries riporta in vantaggio i neroazzurri. Conte mischia le carte, via un po’ tutti e dentro le riserve, ma si ha l’impressione che dovesse durare altri 90 minuti, il Napoli non la metterebbe in porta mai.
Inizia la depressione, l’angoscia ma ecco sempre dal Meazza rigore per la Lazio, anzi bisogna vedere il Var, la salivazione va a mille, si consultano i vari siti ma non si sa nulla. Poi la conferma, Perdro, ancora lui da dischetto la mette dentro. Tornano i sorrisi.
Poi in pieno recupero Neres atterrato in are, rigore concesso, si festeggia. Anzi no, interviene il Var, secondi di attesa che sembrano macigni, rigore revocato per fallo di Simeone ad inizio azione.
Poi ancora gol dell’Inter di Arnautovic al minuto 96, anzi no, annullato per fuorigioco.
La partita di San siro finisce il Napoli controlla gli ultimi 60 secondi, noi siamo in infermeria…..
Sulla partita evito commenti, dovevamo vincere non ci siamo riusciti, ci siamo giocati il secondo bonus.
Positivi direi Meret e Rahmani, discreto Mc Tominay,
Pessimi Lukaku che non ne ha presa una, Anguissa che sembrava un passante per caso, male anche Raspadori che mai ha partecipato alla manovra e Gilmour che non ha inciso.
Sulle fasce Spinazzola e Politano insufficienti.
Eppure siamo sempre lì, mancano tre punti.
Ma questo Napoli è in grado di battere il Cagliari la prossima partita??
Dobbiamo sperare nel Como o in qualche genialata di Inzaghi?? Mi vengono i brividi
Forza Napoli

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