a cura di Gianluca Di Lauro
Risultato giusto, figlio del pareggio della settimana scorsa contro la Roma nei minuti di recupero.
La scorsa settimana il Napoli ha avuto la possibilità di portarsi a +5 sui più diretti concorrenti ed ha fallito l’impresa subendo il gol del pareggio nei minuti di recupero.
Ebbene, io sono convinto che se il Napoli avesse vinto quella partita oggi avrebbe stravinto contro l’Udinese, ma non avrò mai la conferma.
La rete subita ha frustrato e innervosito la squadra, che è scesa in campo in maniera non ottimale. Dai primi istanti di gara ho detto subito oggi non è giornata. I friulani ci hanno subito pressato altissimi, e quella che doveva essere la nostra arma invece ci si è rivoltata contro. Noi eravamo troppo timidi, avevamo paura di sbagliare, loro invece hanno giocato alla garibaldina. Le nostre migliori occasioni sono capitate sulla destra, mentre Neres, che aveva dietro Mazzocchi ha pensato più a coprire che ad offendere così che il suo talento è stato offuscato. Quando lo si lascia privo di obblighi tattici diventa devastante, quando lo si inserisce in un quadro tattico ben definito ovviamente diventa più prevedibile e meno incisivo.
E difatti, mai abbiamo subito così tanto nei primi minuti di gioco.
Sembrava una partita di calcio inglese, dove lo spettacolo abbonda, le occasioni pure, ma tattica zero ed errori in quantità.
Così nei primi 20 minuti ho contato almeno 4 occasioni clamorose per i friulani, in due occasioni bravo Meret, e altrettante per il Napoli, quella di Politano su tutte.
Poi alla mezz’ora dopo un’altra opportunità capitata sui piedi dello scozzese che non riesce a metterla dentro ecco il gol del vantaggio di Mc Tominay di testa. Sembra la fine di un incubo. Trovato il vantaggio, penso, la squadra si accorcia e controlliamo la gara per poi ripartire. Neppure il tempo di esultare che i friulani pareggiano con un gran tiro di Ekkelenkamp su disimpegno non proprio esemplare della difesa. Fine primo tempo, fine partita. Sì fine partita perché nella ripresa le squadre che si erano affrontate a viso aperto si sono cautelate e hanno prevalentemente giocato a centrocampo creando ben poche occasioni. Pareggio giusto.
Direi tra i migliori Meret, Rahmani, Politano, Mc Tominay. Maluccio invece Mazzocchi, Neres e Lukaku.
Le riserve non incidono più di tanto, la coperta è corta ma si sapeva.
Sabato prossimo sfida verità contro la Lazio. Se il Napoli dovesse vincere se la gioca fino alla fine se dovesse perdere invece ci scavalca pure l’Atalanta velocemente. Speriamo bene ora forza Fiorentina 

Forza Napoli
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