Lazio 2 - Napoli 2

 



a cura di Gianluca Di Lauro 


Un punto conquistato all’Olimpico in piena emergenza.
Il vate del Salento viste le assenze sulla fascia sinistra di Olivera, Spinazzola e Neres, cambia il modulo di gioco e si affida al suo storico
3-5-2 con Jesus, Rahmani e Buongiono dietro, Mazzocchi quinto a sinistra, di Lorenzo quinto a destra. Raspadori dietro il paracarro belga ed a farne le spese è inizialmente Politano.
Inizialmente le cose non vanno proprio per il verso giusto, tanta confusione, tanti errori, sia di posizione che individuali, tanti errori anche nei passaggi, mi sembravano due squadre che non sapessero cosa fare. Anche la Lazio mi pare in grande confusione. Poi al sesto minuto un gran gol di Isaksen su respinta alla carlona di Rahmani, da fuori che trova impreparato Meret che poteva e doveva fare di più. A quel punto ho pensato davvero che la Lazio avrebbe fatto un sol boccone invece il Napoli trova un pareggio insperato con Raspadori dopo un rinvio errato di Provedel e una giocata nello stretto con Lukaku. Bene così. Gara rimessa in sesto e Napoli che pian pianino si ritrova e inizia a giocare con meno frenesia e in maniera più equilibrata. 
Finisce un brutto primo tempo senza troppe sofferenze.
La ripresa vede i padroni di casa piu volitivi, mentre il Napoli pensa più a gestire palla che ad offendere, Lobotka praticamente assente nel primo tempo inizia a far girare la squadra e la Lazio sembra non avere la forza di farci del male.
Al minuto 60 primo cambio, fuori Buongiorno che evidentemente non ne aveva più, ma che ha ben giocato e dentro Politano che va sulla fascia rimettendo dietro capitan di Lorenzo.
Con Politano le cose cambiano in meglio. Un giocatore più offensivo che inizia a dare fastidio sulla fascia, che corre, che si propone. È proprio da una sua iniziativa scaturisce il gol del vantaggio, una autorete di Marusic che con un intervento goffo la mette alle spalle di Provedel. La dea bendata ci è di aiuto.
Gli ultimi quindici minuti sono complicati, alcuni giocatori non si reggono più in piedi penso a Mazzocchi, Anguissa, Lukaku, lo stesso Raspadori ma i cambi non arrivano.
Conte non si fida dei vari Ngonge, Billing, Okafor, ma neppure dei più collaudati Gilmour e Simeone.
Solo a dieci minuti dalla fine toglie un esausto Mazzocchi per il debuttante Rafa Marin.
Nuovo cambio di posizioni Marin va dietro a destra, di Lorenzo quinto a destra e Politano quinto a sinistra.
Nel finale la Lazio trova il pareggio con Dia e alla fine va bene così.
Applausi per Raspadori migliore in campo e non era facile per uno che non gioca mai. Bene anche Jesus che aveva contro Isaksen il migliore della Lazio, bene anche Buongiorno e Mc Tominay. Politano ottimo sulla destra. Mazzocchi si è inventato quinto a sinistra e ha fatto il suo.
Insufficienti Meret che mi è parso anche poco sicuro ieri, e Anguissa, che non è in forma e avrebbe bisogno di riposare.
Voto alto per Conte che nell’emergenza ha trovato soluzioni interessanti.
Mi sorge però spontanea una domanda:
Ma se neppure in queste situazioni complicate con 2/3 elementi che non si reggono in piedi, non riescono a trovare spazio i vari Ngonge, Billing e Okafor ma allora che li teniamo a fare? Non sarebbe meglio aggregare alla prima squadra dei primavera? Inoltre prima avevamo dei cambi i vari Zerbin, Folorunsho e Zanoli erano utilizzabili per 10/15 minuti i nuovi neppure per una manciata di minuti?
Anguissa non stava in piedi, ma Gilmour assieme a Lobotka non può giocare?
Fa piacere vedere in campo finalmente Rafa Marin, ma personalmente a quel punto, con la squadra in vantaggio avrei tolto oltre a Mazzocchi anche Raspadori per mettere dentro Ngonge a sinistra e Gilmour per tenere palla assieme a Lobotka.
Speriamo bene e forza Napoli
Ps per stasera non riesco a dire forza J…… mi limito a dire speriamo di restare in testa da soli.

Commenti

  1. Purtroppo ci tocca "tifosi Juventini x una sera" sembra il titolo di film di orrore.

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