Atalanta - Napoli 2 - 3

 



a cura di Gianluca Di Lauro


Che partita ragazzi !!


Due squadre forti a confronto, partita a viso aperto, senza esclusione di colpi, grande spettacolo e magnifica vittoria.
Vittoria che è figlia di carattere, voglia, consapevolezza acquisita, determinazione, caparbietà, mentalità, ferocia, senso di appartenenza fiducia e palle!!!
Questa gara può essere decisiva per la corsa al vertice.
Corsa che vede due squadre che hanno aperto un solco nei confronti della terza, proprio i bergamaschi ora a sette punti.
Corsa che vede il Napoli in fiducia, una squadra che sta crescendo, sia dal punto di vista tecnico tattico che mentale, oltre ad una condizione fisica ottimale.
La gara presentava molte insidie sia sul campo, perché gli avversari sono una grande squadra e lo hanno dimostrato anche ieri, sia fuori dal campo per l’effetto georgiano che poteva essere di grande disturbo nello spogliatoio. Invece nulla di tutto questo.
Il Napoli ha affrontato i bergamaschi con coraggio, con ferocia con grande atteggiamento tattico memori anche della partita dell’andata che ci aveva visto soccombere nettamente.
In un intero girone la squadra è cambiata molto. Ora ha acquisito nuove capacità, ha scoperto nuove potenzialità ed ha svoltato anche come gioco. Non solo bloccate gli avversari ma anche giocare in contropiede, saper gestire i momenti peggiori e cogliere di sorpresa, mai mollare, pressare alti tutti assume e tornare corti tutti assieme.
La gara è stata decisa da alcune giocate singole di fuoriclasse, penso alla rete di Retegui per il vantaggio bergamasco e alla rete di Lookman, un vero fuoriclasse ieri aiutato anche da un pizzico di fortuna, e da grandi azioni figlie anche del pressing alto che abbiamo fatto per tutta la gara.
Per il Napoli la rete del pareggio di Politano vede un super Neres sulla fascia e un inserimento al centro di Politano, studiato in settimana, che si lascia dietro Ruggeri, il suo marcatore personale che non lo segue in area.
Il raddoppio di Mc Tominay per il momentaneo 1-2 viene da una giocata da funambolo del solito Neres che serve Anguissa che dal fondo mette al centro per lo scozzese che non perdona. Il 2-3 definitivo di Lukaku, viene da un recupero aggressivo di Spinazzola, che serve Anguissa che come in precedenza la mette dentro dal fondo. Il belga nell’unica occasione in cui non lo marca Hien, manda al tappeto Scalvini e l’Atalanta.
Il Napoli ha vinto perché ha pressato alto, perché ha retto nella ripresa a quindici minuti forsennati dei bergamaschi che hanno trovato il pareggio, ha vinto perché poi dopo la sfuriata avversaria, una volta abbassati i toni agonistici si è rimessa in campo a giocare con Lobotka che dettava i tempi e teneva palla.
Intelligenti i cambi, solo apparentemente conservatori. Spinazzola e Mazzocchi per Neres e Politano, hanno continuato a pressare alto, e i bergamaschi, dopo un ultimo tentativo con de Kateleare al minuto 70 bravo Meret nell’occasione, non hanno avuto più la forza per creare nulla di pericoloso.
Migliore in campo il vate del Salento, ottima prestazione corale, con un merito particolare ai vari Neres, Anguissa, Politano e Mc Tominay in avanti, dietro il migliore Jesus.
Da segnalare che nel giorno della presentazione a Parigi del georgiano i tre gol del Napoli sono arrivati tutti dalla sinistra.
Ps il rinnovato senso di appartenenza e la rinnovata fiducia nel gruppo l’ho vista anche e soprattutto con l’ingresso in campo di Simeone e Mazzocchi gregari, ma che hanno ferocia e voglia di stare in questo gruppo.
Forza Napoli

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