a cura di Gianluca Di Lauro
Tutto facile stasera, il risultato parla chiaro, eppure qualche errore di troppo c’è stato e un po’ di fortuna l’abbiamo avuta, meglio così !
Napoli che parte fortissimo, con grande intensità, negli occhi dei ragazzi per i primi venti minuti si è vista una furia agonistica impressionante.
Dopo neppure 15 minuti la gara era già chiusa. Doppietta di Ngonge, il primo gol grazie ad una papera di Sirigu, la seconda marcatura con un bel tiro in diagonale dove lo stesso Sirigu non mi pare proprio esente da colpe. Il Napoli stacca il piede dall’acceleratore e si mette a controllare, e male fa perché concede due nitide palle gol al Palermo.
Nella prima Caprile esce male e ci sarebbero gli estremi del rigore per gli avversari, nella seconda il portiere partenopeo viene salvato prima dal palo poi da una ribattuta alta.
Per venti minuti gli avversari ci hanno provato e gli va dato merito.
Sul finire del primo tempo su calcio d’angolo Juan Jesus cala il tris.
Ora si che davvero è finita.
Nella ripresa il Palermo giochicchia ma non affonda, poi resta in dieci uomini e capitola ancora sotto i colpi di Neres, prima rete in assoluto, dopo un orrore difensivo palermitano, e poi con Mc Tominay che appena entrato anche lui realizza la sua prima rete in maglia azzurra .
Con un risultato così si devono per forza dare voti altissimi a tutti, eppure qualche insufficienza io la vedo in Rafa Marin, che ha commesso più di un errore, in Caprile che è stato graziato su una uscita improvvida, e in Raspadori che non mi è sembrato in grande serata.
Bene il doppio playmaker Lobotka/Gilmour, da riproporre in qualche occasione
Forza Napoli
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